Thursday, October 18, 2007

La casalinga di Voghera


Qui l'era dei negozi di noleggio di DVD e' tramontata. In realta' il cadavere e' ancora caldo. Ricordo che ancora nel 2003 andavo con stef a noleggiare dvd in un negoozietto di Chelsea. Armati di buone intenzioni sceglievamo grandi classici davanti ai quali immancabilmente mi addormentavo, complice una buona dose di jet leg. Adesso invece, a 3 anni di distanza, di quel business non rimane che qualche pulcioso blockbuster con una scelta estremamente limitata e ridotto per lo piu' a vendere film usati.

Oggi si fa cosi': sottoscrivi un abbonamento a servizi online tipo Netflix, con pochi dollari al mese hai la scelta tra migliaia di film. Selezioni, clicchi e il giorno dopo il film e' nella tua cassetta della posta. Come se non bastasse puoi tenerlo quanto ti pare.

La tecnologia mi sta bene. Il progresso mi fa felice. Cio' che non riesco a digerire e' che al momento della sottoscrizione dell'abbonamento, il sito mi ha chiesto di esprimere qualche preferenza: "quali generi preferisci? Horror, musical, indipendenti, stranieri, etc...". Un questionario semplice e del tutto innocente, volto, secondo le indicazioni del sito "ad individuare i film che potremmo consigliarti secondo le tue preferenze individuali'. "Si', vabbe', auguri!" uno pensa, ed invece completato il breve ed elementare questionario, Netflix se ne viene fuori con una dozzina di film "che potrebbero piacerti" includendovi tre dei miei film preferiti ovvero Annie Hall, Il cielo sopra Berlino e Six feet under, ergo riduncendomi al piu' bieco cliche' in pochi click di mouse. Come dire: il pastore sardo, la casalinga di voghera...

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